Asilo Girandola, Mugnai: “Inaugurata prima vera opera Comune Unico”

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Il nuovo asilo dello Stecco era il primo obiettivo della fusione: ora ospita 42 bambini, in una struttura tutta in bioedilizia

Festa grande il 3 settembre alla “Girandola” di Figline, il nuovo asilo nido inaugurato nel corso della mattinata alla presenza della sindaca Giulia Mugnai, dell’assessore regionale Cristina Grieco e soprattutto dei 42 bambini che da lunedì entreranno in questa struttura realizzata completamente in bioedilizia.

“Credo che per un sindaco inaugurare un asilo nido sia una delle soddisfazioni più grandi – ha detto Giulia Mugnai -, perché in questi 300 metri quadri c’è tutta la voglia di crescita della nostra città, ci sono le aspettative dei genitori e il futuro di questi bambini, la professionalità degli educatori e l’impegno di Amministrazioni comunali che hanno creduto in un progetto che fa sentire viva tutta la comunità. Per noi c’è anche un ulteriore motivo di soddisfazione, perché questo intervento era, al pari del recupero del centro di Incisa dove presto inizieranno i lavori, il primo obiettivo dichiarato del progetto di fusione dei Comuni: oggi, rispettando tutti i cronoprogrammi, la inauguriamo con la certezza di aver realizzato un’opera importante. Per questo tengo a ringraziare la passata Amministrazione che ha dato l’impulso al progetto, oltre alla Regione Toscana che ne ha compreso la validità”.

L’opera è costata 600mila euro, cifra coperta con un finanziamento regionale di 300mila euro (grazie alla partecipazione ad un apposito bando) e con un analogo investimento da parte del Comune, che ha poi seguito direttamente i lavori realizzati dalla ditta Italbuild: iniziato nel novembre 2015, l’intervento si è concluso in tempi record permettendo il rientro dei bambini nell’anno educativo che partirà ufficialmente lunedì 5 settembre.

In particolare, sono due i tipi di interventi effettuati su questo asilo nido. Il primo ha riguardato la ristrutturazione del vecchio edificio, dove è stato ricavato uno spazio per le riunioni, uno per lo sporzionamento dei cibi e poi ancora uffici, spogliatoi e servizi igienici, anche per portatori di handicap. Se, quindi, la parte ristrutturata accoglierà unicamente le attività destinate agli adulti, quelle dedicate ai bambini si terranno nella nuova porzione. È proprio su questa nuova porzione, infatti, che è stato effettuato il secondo tipo di interventi, finalizzati alla costruzione, su un piano unico, di 300 metri quadri di biostruttura. In aggiunta, è stato realizzato anche un grande loggiato esterno, da utilizzare come spazio di accoglienza per bambini, più ulteriori 50 mq di area destinata non solo alle attività didattiche ma anche a fungere da filtro per l’accesso alle due aule (61 mq ciascuna). Queste ultime, avranno la funzione di gioco-pranzo e saranno dotate di servizi (14 mq) e zona riposo (23 mq), oltre che di un sistema di porte-finestre per accedere senza pericolo al giardino, attrezzato con giochi, o al loggiato. Al nuovo asilo si accede sia da piazza Antonietta sia da via del Crocifisso, dove si trovano parcheggi e percorsi pedonali che conducono fino all’area recintata dell’asilo.

Grazie alla nuova “Girandola”, il Comune è riuscito a soddisfare le richieste di tutti i residenti di Figline e Incisa Valdarno (67 nuovi posti), mentre sono soltanto 4 su un totale di 18 i bambini di altri comuni rimasti in lista di attesa. Con la nuova struttura, infatti, i posti nei tre asili nido  sono saliti a 122, così ripartiti: 48 al Trenino, 42 alla Girandola, 32 al Chicchirullò.

All’inaugurazione era presente anche l’assessore regionale all’Istruzione, Cristina Grieco: “Questa è la dimostrazione che quando si fa sistema i risultati arrivano – ha commentato -, grazie alla sinergia con il Comune oggi inauguriamo una scuola sostenibile, bella, sicura, un luogo dove i bambini potranno iniziare il loro percorso di crescita”.

A portare il saluto del Ministero dell’Istruzione c’era invece la capo Dipartimento Istruzione, Rosa De Pasquale, che ha sottolineato l’importanza di formare i bambini come persone fin dai primissimi mesi di vita.