A Figline la prima Banca della bici della città

È stata inaugurata il 20 maggio per consentire il prestito gratuito e la donazione di biciclette inutilizzate

È stata inaugurata il 20 maggio, al centro sociale “Il Giardino” (via Roma, all’interno dei Giardini Dalla Chiesa), la Banca della bici, un progetto promosso dal centro sociale “Il Giardino”, da UISP Delegazione Valdarno, da FIAB Valdarno in Bici e dall’associazione “Gli anelli Mancanti” e realizzato grazie al contributo di Banca di Cambiano, Unipol Sai, di BCC Credito Cooperativo e del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Nel dettaglio, il progetto consiste nel mettere a disposizione dei cittadini (maggiorenni o minori accompagnati dai genitori) alcune bici, da prendere in prestito gratuitamente. Di questa collezione fanno parte anche le 10 bici che, a giugno 2016, il Rotary Club del Valdarno ha donato all’associazione “Il Giardino”.

Inoltre, la Banca della bici accoglierà nel suo deposito anche donazioni di biciclette inutilizzate o da riparare, che saranno rimesse a nuovo all’interno della Ciclofficina del centro sociale o utilizzate come pezzi di ricambio. L’obiettivo finale è quello di promuovere sia la mobilità sostenibile sia l’utilizzo della pista ciclabile di Figline. Anche l’officina delle bici – dedicata appunto alle piccole riparazioni e al ripristino di vecchie carcasse di bici – è stata inaugurata a maggio 2015, grazie al contributo degli stessi sponsor e ai fondi donati dalla Presidenza del Consiglio del Comune di Figline e Incisa Valdarno, ricavati in occasione dei festeggiamenti del 2 giugno. Al suo interno, lavorano i soci volontari dell’associazione “Il Giardino”, di cui fanno parte anche i profughi ospitati in una struttura ricettiva di Palazzo. E sono proprio loro che a fine 2015 hanno partecipato alle riparazioni di alcune bici, che l’associazione ha poi deciso di regalare loro. Dopo l’inaugurazione della Banca della bici sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.

“Siamo felici di partecipare all’inaugurazione della Banca della Bici – spiegano l’assessore Ottavia Meazzini e la presidente del Consiglio comunale, Cristina Simoni -, perché è un progetto in cui crediamo tanto, per la sua finalità di promozione della mobilità ciclabile e per il modo in cui viene portato avanti, in maniera gratuita e grazie alla disponibilità dei volontari. È per questo che abbiamo voluto contribuire al suo finanziamento, una parte dei proventi ricavati dalla raccolta fondi del concerto della Festa della Repubblica”.