Nuovo fontanello in piazza Santa Lucia a Incisa

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Presto altre due nuove installazioni al Burchio e a San Biagio, così gli erogatori saliranno a 7

E’ tornato in funzione il 6 maggio, con il nuovo sistema della ditta Fridom, il fontanello di piazza Santa Lucia a Incisa. Si tratta di uno dei tre nuovi erogatori che saranno installati entro poche settimane e che faranno salire a 7 il numero complessivo: dopo quello nel centro di Incisa, infatti, ne sarà installato uno nella frazione del Burchio (nel parcheggio della strada provinciale) ed un altro a San Biagio in piazza Guido Rossa.

 

I nuovi fontanelli saranno dotati di due punti di erogazione: uno per l’acqua naturale, l’altro per quella frizzante. La prima è completamente gratuita, mentre la seconda può essere prelevata pagando 10 centesimi al litro, oppure 8 centesimi se si dispone di una carta ricaricabile al momento acquistabile solo alla tabaccheria sul ponte del Matassino (presto anche a Incisa). Così come le strutture già presenti sul territorio (via della Resistenza, Giardini Dalla Chiesa, piazza Don Minzoni, piazza Salvo D’Acquisto, anche questi impianti saranno dotati di una copertura idonea a proteggere gli utenti dal sole e dalle intemperie, mentre la parte frontale offrirà un ampio piano d’appoggio.

 

La gestione degli impianti è stata affidata alla ditta Fridom, con la quale il Comune ha siglato un nuovo accordo di gestione: “Dopo i problemi della scorsa estate – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Lorenzo Tilli – abbiamo deciso di sostituire il fontanello di Incisa con una nuova formula di gestione che permetterà di monitorare meglio le manutenzioni anche sugli altri, consentendo interventi rapidi, costi più bassi e, ovviamente, un miglior utilizzo da parte dei cittadini con conseguente benefici per l’ambiente”.

 

Ricordiamo che si tratta di erogatori di acqua potabile che, dopo una prima filtrazione, viene trattata con carboni attivi granulari che eliminano gli odori, i sapori e i sottoprodotti della potabilizzazione. Il filtro, prima di essere sostituito, è in grado di trattare 430mila litri di acqua. Lo step successivo prevede, invece, il trattamento con un sofisticato impianto di ultrafiltrazione a fibre cave con l’eliminazione dell’eventuale carica batterica. La refrigerazione riduce la crescita di carica batterica e un ulteriore stadio di trattamento a raggi ultravioletti fornisce la garanzia sull’assenza di batteri nell’acqua erogata. Analisi periodiche di laboratorio garantiscono poi la sicurezza dell’acqua erogata, mentre un programma di manutenzione preventiva garantisce l’affidabilità dell’impianto di produzione e distribuzione.