Piano strutturale: presentati i risultati del percorso partecipativo

  • attenzione
  • centro storico
  • cittadini
  • cittadini2
  • DIBATTITO PUBBLICO
  • foto
  • MOSTRA 3
  • TAVOLO TECNICO

Sindaca Mugnai: “Priorità dei cittadini coincidono con quelle dell’Amministrazione. Avanti con l’iter tecnico-istituzionale”

Si è concluso oggi il percorso partecipativo “Facciamo un piano”, promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno per raccogliere proposte e suggerimenti da inserire nel Piano strutturale: lo strumento di pianificazione territoriale, che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Comunale (Prg) nella definizione di un progetto strategico per la città.

Per l’occasione, il centro sociale “Il giardino” ha ospitato le iniziative dedicate all’illustrazione dei risultati ed al racconto per immagini di questo percorso, portato avanti sin dallo scorso 30 marzo dalla cooperativa sociale Sociolab. Due i momenti clou della giornata: un dibattito aperto alla cittadinanza, in compagnia della sindaca Giulia Mugnai e dell’assessore ai Lavori pubblici Caterina Cardi (ore 11-13), e le visite guidate di Sociolab alla documentazione tecnica, in mostra dalle 15,30 alle18,30.

La mattinata di presentazione è stata inaugurata alle ore 9,30, con un tavolo tecnico moderato dall’architetto Luciano Piazza, che redigerà il Piano strutturale di Figline e Incisa. A partire dalle 11, invece, la parola è passata all’operatrice sociale Giulia Maraviglia, che ha raccontato sviluppi e risultati di questi sei mesi di lavori. Sei mesi in cui si sono tenuti incontri pubblici con i cittadini, i professionisti, le aziende e le associazioni del territorio, ma anche punti mobili nei principali luoghi di aggregazione della città, in modo da coinvolgere il maggior numero di persone possibile. Quattro le maggiori aree di interesse individuate durante la fase di ascolto del percorso: piazze e centri storici, viabilità, mobilità ciclabile e area industriale di Lagaccioni. In particolare, dal report delle attività di Sociolab – che è stato costantemente aggiornato sul sito www.open.toscana.it/web/facciamounpiano – è emersa la volontà dei cittadini di riportare i centri storici alla loro funzione aggregativa, di prevedere piste ciclabili in tutto il territorio e di razionalizzare la viabilità della città, prevedendo misure che garantiscano il collegamento tra Figline e Incisa e alleggeriscano il traffico nei centri abitati. Tutti suggerimenti in linea con l’azione di governo dell’Amministrazione comunale che – oltre ad aver già presentato i progetti preliminari di riqualificazione di piazza Marsilio Ficino a Figline (nel settembre 2015) e piazza Santa Lucia a Incisa (maggio 2015) – continua a puntare sui lavori pubblici, con particolare attenzione alla messa in sicurezza degli edifici pubblici, scuole in primis, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla costruzione della pista ciclabile Ponterosso-Stazione FS, nell’ottica di rendere più vivibile la città. Quanto all’area di Lagaccioni, due sono le chiavi di lettura emerse dalle proposte dei cittadini. Una prima proposta riguarda la riconversione della frazione in nuovo centro del comune unico, in cui prevedere aree verdi e spazi di aggregazione; una seconda proposta – più plausibile in termini di fattibilità – suggerisce invece la reindustrializzazione, la messa in sicurezza idrogeologica, la riqualificazione e il potenziamento delle infrastrutture della zona. Un primo passo in tal senso è rappresentato dai lavori commissionati a Telecom dalla Regione Toscana, finalizzati a portare la banda larga nelle aree disagiate e marginali della Toscana e che, entro fine ottobre, interesseranno anche Figline e Incisa.

“La giornata di oggi vuole essere un’occasione per mostrare i risultati di questo percorso partecipativo – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai –, ma anche per raccogliere ulteriori spunti e riflessioni, di cui tener conto nella redazione del Piano strutturale. È la prima volta che ci cimentiamo nel disegno della città di Figline e Incisa come ente unico e siamo felici di sapere che molte prerogative che ci siamo dati come Amministrazione sono in linea con le istanze portate avanti dai nostri cittadini. L’iter tecnico-istituzionale del nuovo strumento urbanistico continuerà fin da subito a ritmo serrato, in modo da consentirci di arrivare alla sua approvazione definitiva entro fine mandato”.