Protezione civile: prevenire, informare e collaborare

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In arrivo interventi sul Ponterosso. Previste anche attività formative per le scuole ed una nuova App.

Prevenire, informare e collaborare. Sono le tre azioni di Protezione Civile su cui l’Amministrazione comunale sta lavorando ormai da svariati mesi con numerosi interventi su fronti diversi.

Innanzitutto la prevenzione attraverso la messa in sicurezza delle principali criticità sul territorio, come il bacino del torrente Ponterosso. Dopo la demolizione del ponte privato abusivo così come disposto dal Tribunale Superiore della Acque Pubbliche, su quel torrente sono stati stanziati altri 3,2 milioni di euro per opere di mitigazione che vedranno compartecipare Comune, Regione, Provincia e Autorità di bacino. Oggi è stata consegnata al Comune la progettazione preliminare da parte dell’ Ing. Tiziano Staiano, che consentirà di far partire entro l’estate il primo dei tre lotti di lavori previsti per la manutenzione straordinaria del tratto che va dal ponte su via Copernico al cantiere comunale dello Stecco, per un importo di circa 300mila euro.

Dunque un intervento che, come quello eseguito a novembre sul torrente Cesto (370mila euro), si colloca in un programma più ampio di Protezione
ProtezioneCivilecivile, che punta sulla prevenzione anche attraverso attività informative, formazione continua e collaborazione tra istituzioni e tessuto sociale del territorio, oltre che sul soccorso e la risoluzione di situazioni di emergenza. In questo quadro rientra anche il Piano intercomunale di Protezione civile che lunedì 30 marzo sarà presentato al Consiglio comunale di Figline e Incisa dagli operatori del Centro intercomunale Arno Sud-Est: si tratta di un documento in cui sono contenute le linee di pianificazione per la gestione delle emergenze di Protezione civile e l’inquadramento territoriale con relativi rischi.

Quanto alla fase informativa del programma di Protezione civile, nelle scuole riprenderanno gli incontri di sensibilizzazione e informazione sul tema del rischio e della sicurezza ambientale per formare sia i cittadini del futuro, sia personale scolastico e genitori. Inoltre, a breve sarà disponibile anche un’applicazione per smartphone e tablet che servirà a rimanere informati sullo stato di allerta nel territorio e a conoscere le aree a rischio frane e alluvione. Entro la fine dell’anno, sono inoltre previste un paio di esercitazioni che interesseranno sia le scuole che le attività produttive, nonché tutte le associazioni di volontariato che con grande dedizione si impegnano ogni giorno sul territorio e che sono sempre a disposizione in caso di emergenza (Gaib, Prociv, Croce Rossa).

“Per rendere questo programma il più funzionale e integrato possibile – spiega la vicesindaca Caterina Cardi – è indispensabile che sia attuato in un regime di piena collaborazione tra istituzioni e tessuto sociale, in primo luogo cittadini e associazioni che sono parte integrante del sistema di Protezione civile. Al fianco dell’informazione e della collaborazione servono poi interventi strutturali come quelli sul Ponterosso, su cui investiremo oltre 3,2 milioni di euro”.