Casa Petrarca apre le porte alla creatività

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Domenica 13 l’inaugurazione. La casa dove visse Petrarca diventa spazio per arte, workshop, formazione

 

Promozione della letteratura e del linguaggio, cultura, arte sono gli elementi fondanti della nuova Casa Petrarca di Incisa, l’immobile nel borgo antico del paese in cui il poeta del “Canzoniere” visse fino all’età di sette anni insieme alla famiglia.
Questo spazio, completamente ristrutturato in più fasi a partire dal 2004, oggi diventa un prezioso luogo di condivisione attraverso forme dinamiche e moderne di apprendimento come mostre interattive, workshop, laboratori, lezioni, corsi di formazione. Il tutto in un ambiente “antico” con pietre a vista e arredi moderni, dotazioni tecnologiche e supporti espositivi che permetteranno di far conoscere l’arte in tutte le sue forme, dal classico al fumetto.
Completata questa ultima fase di ristrutturazione sotto la supervisione dello Studio De Vita e Associati, l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno inaugurerà la nuova Casa Petrarca domenica 13 settembre con un doppio appuntamento: alle 10,30 si terrà una conversazione (simpatica e fresca) sull’evoluzione della lingua italiana con studiosi dell’Accademia della Crusca, alla quale seguirà il taglio del nastro alla presenza delle autorità istituzionali regionali e locali.

Nel pomeriggio, invece, la festa di apertura coinvolgerà anche via Antica Porta, il percorso storico pedonale recuperato nel 2014 a cui si accede a Casa Petrarca: qui ci saranno musicisti, artisti di teatro di strada, giocolieri, illustratori e ovviamente prodotti enogastronomici. Nel programma messo a punto dall’associazione Fund4art ci saranno tante attrazioni per i bambini, come il ludobus, i mattoncini della Lego, workshop di video-making con l’associazione Blanket e il laboratorio creativo “Guardiamoci negli occhi” a cura del Circolo Letterario Semmelweis. Inoltre ci sarà un angolo del fumetto e delle illustrazioni per grandi e piccini con Cecco Mariniello, Lido Contemori, Daniele Nannini, Cristiana Cecchini e Agnese Puccinelli: chi scarica il coupon da www.facebook.com/comunefiglineincisa riceverà 100 illustrazioni in regalo. Tra le attrazioni della giornata anche “Tre giovani e brillanti strumentisti alla casa del Petrarca”, ossia Fausto Cigarini, Pietro Ortimini e Giovanni Inglese che si cimenteranno in musiche di Bach, Hydn e Boccherini.

“Grazie all’impegno delle Amministrazioni precedenti, al contributo finanziario fondamentale di Regione Toscana e Fondazione Monte dei Paschi di Siena e alla collaborazione dei privati proprietari di altre porzioni dell’immobile – ha spiegato la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai -, siamo finalmente arrivati al recupero completo dell’immobile. Dopo l’apertura della sala polivalente avvenuta nel 2011, adesso Casa Petrarca diventa ancora di più uno spazio a disposizione di tutti i cittadini, un luogo in cui mettere allo stesso tavolo chi ha la passione di insegnare e chi ha la voglia di imparare, chi va a scuola e chi fa parte di un’associazione, chi è appassionato di lettura e letteratura, chi è nativo digitale e chi invece non sa staccare le dita dalle pagine di un libro ‘vero’. Casa Petrarca diventa spazio espositivo, di ritrovo, dibattito e discussione, un luogo dove vivere la cultura non in modo elitario ma comunitario”.

Gli spazi a disposizione di queste attività sono costituiti da una porzione di immobile su due piani e da un’altra porzione al piano terzo a cui, in entrambi i casi, si accede da piazza Benassai; sul retro dell’immobile c’è invece una sala polivalente che ha già ospitato diversi eventi.
Al recupero di Casa Petrarca hanno contribuito nel tempo vari professionisti secondo principi restaurativi che sono stati misurati con il metro del rispetto e della riconoscibile autenticità dell’immobile, in modo da instaurare un continuo e coerente dialogo, anche minimale e localizzato, fra antico e nuovo.
Dunque si conclude la lunga fase di ristrutturazione di questo immobile nel borgo storico di Incisa, che già nel 1992 fu oggetto di un intervento conservativo della Regione attraverso il Genio Civile. Ma è nel 2004 che il Comune si fa avanti, sollecitando i privati (proprietari di alcune porzioni) e manifestando alla Regione Toscana la propria disponibilità ad intervenire. Successivamente il Comune di Incisa in Val d’Arno (oggi Comune di Figline e Incisa Valdarno) ha acquistato dai privati alcune porzioni che appunto saranno destinate alle attività di associazioni e cittadini. Concluso il percorso giuridico, nel 2008 iniziano i lavori di consolidamento attraverso un vero e proprio lavoro di squadra che coinvolge Comune, Regione, privati e Fondazione Monte dei Paschi di Siena, quest’ultima erogatrice di un cofinanziamento da 300mila euro su una spesa di recupero complessiva che si aggira intorno ad 1 milione di euro. Nel 2009, invece, è la Regione a versare un contributo fondamentale per la ripresa dei lavori, che comprendono anche la realizzazione del percorso pedonale storico che da piazza della Repubblica arriva fino a Casa Petrarca.

“E’ stato davvero un lungo lavoro di squadra – ha aggiunto la sindaca Mugnai – e a pochi giorni dall’inaugurazione mi preme ringraziare, seppur senza citarli, tutte le persone che a vario titolo permetteranno alla nostra comunità di utilizzare uno spazio così bello e funzionale”.