Scuola, sociale, innovazione, lavori pubblici: ecco come saranno spese le maggiori entrate previste per il 2016

Sono state discusse nel Consiglio comunale del 31 maggio le variazioni al Bilancio 2016 con le quali il Comune di Figline e Incisa Valdarno potrà spendere circa 2 milioni di euro in più rispetto a quanto già approvato nel marzo scorso, in particolare 1 milione grazie all’ampliamento del fondo governativo riservato alle fusioni ed un altro milione grazie all’avanzo di bilancio.

Nel primo caso l’Amministrazione ha deciso di investire su quattro ambiti specifici, incrementando notevolmente le somme già stanziate in sede di approvazione di bilancio di previsione: alla scuola, ad esempio, andranno altri 150mila euro per le manutenzioni e 50mila euro per l’acquisto di due scuolabus, mentre per il sociale sono previsti 230mila euro che serviranno per la nuova sede del Centro Aquilone (centro diurno per disabilità molto gravi). Sui Lavori pubblici, invece, si investiranno 500mila euro per la realizzazione del progetto di riqualificazione di piazza Marsilio Ficino e infine 30mila euro sull’innovazione tecnologica.

Inoltre, grazie ai nuovi accertamenti stabiliti con l’introduzione del cosiddetto Bilancio armonizzato, l’Amministrazione potrà contare su un altro milione di euro da utilizzare per altre manutenzioni nelle scuole (altri 140mila euro rispetto a quelli già previsti), per il progetto di recupero urbano in via Olimpia a Incisa (+470mila euro), per gli impianti sportivi (+55mila euro), per il rifacimento delle strade bianche (+50mila euro), per le aree verdi (+90mila euro), per la segnaletica stradale (+85mila euro), per l’abbattimento delle barriere architettoniche su strade e marciapiedi (+100mila euro) ma anche nei giardini pubblici, in particolare attraverso la realizzazione di un giardino con giochi per bambini disabili (25mila euro).

“Questi sono i benefici della fusione dei Comuni e di una gestione attenta delle risorse pubbliche – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai -. Nei mesi scorsi abbiamo utilizzato parte di questi finanziamenti per il contenimento della pressione fiscale (circa 700mila euro), ma adesso puntiamo in modo deciso sugli investimenti a partire da quattro settori strategici come scuola, sociale, innovazione e soprattutto lavori pubblici: grazie a queste risorse si potranno infatti realizzare nuove opere, incrementarne l’importo e anticiparne perfino la realizzazione”.

 

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