Scuola, rimborsi rette fino al 75% per nidi e infanzia
Investiti 106mila euro: tra le novità anche aperture a Natale/Pasqua e centri estivi in agosto/settembre. Per i rimborsi, non c’è da presentare alcuna richiesta
Per quanto riguarda i bonus sulle tariffe d’accesso ai nidi comunali e accreditati e alle scuole dell’infanzia paritarie, si tratta di rimborsi calcolati in termini percentuali sul primo semestre dell’anno 2018. Per i nidi comunali i rimborsi oscillano, in maniera proporzionale, tra il 5% e il 75%, a seconda della fascia Isee di appartenenza (le fasce Isee sono 11 e vanno dai 7.500 euro agli oltre 50mila euro). Per le famiglie, quindi, significa riuscire ad ottenere fino a 4 mesi e mezzo di accesso gratuito ai nidi comunali o accreditati, nel caso di appartenenza alla quota “posti bambino” comunali. Gli altri iscritti ai nidi accreditati, invece, riceveranno un rimborso fisso pari al 5%, a prescindere dalla fascia Isee di appartenenza, che corrisponde al costo di circa una settimana di retta.
Anche gli utenti delle scuole dell’infanzia paritarie avranno accesso ad un contributo economico (pari a circa il 16% della retta del primo semestre e dedicato a tutti coloro che non superano i 30mila euro di Isee). A questa categoria di utenza spetta, quindi, il rimborso di quasi un’intera mensilità.
Si specifica che per i rimborsi delle rette non ci sono graduatorie e non c’è da presentare nessuna documentazione: i rimborsi vengono erogati (a fine anno scolastico) in maniera proporzionale rispetto all’Isee della famiglia.
Quanto ai centri estivi, si sta lavorando per ampliarne ulteriormente l’offerta e per garantire due settimane in più di servizio rispetto alle 4 attuali, attivando nuove date ad agosto e settembre (per un totale di 6 settimane di servizio).
L’apertura dei nidi durante le festività, invece, sarà garantita solo su richiesta dei genitori e con un’adesione minima del 40% di iscritti a ciascuna delle strutture comunali.
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