Servizio ristorazione: consegnato il vademecum per le famiglie

Consigli alimentari e info su menu delle scuole comunali nei due depliant, firmati da Ladisa, ComuneFiv e Commissione mensa

Informazioni sui menu della mensa adottati nelle scuole comunali e sulle modalità di trasporto dei cibi, consigli alimentari da seguire in classe e in famiglia, ma anche sui metodi di cottura, sull’alternanza e sulla tipologia di alimenti da portare in tavola (anche in base alla stagione di riferimento e al fabbisogno energetico giornaliero della fascia d’età compresa tra 1 e 18 anni). È quanto contenuto nella Carta dei servizi di ristorazione scolastica del Comune di Figline e Incisa Valdarno, un vero e proprio vademecum dedicato alle famiglie, realizzato da Ladisa spa (la ditta che gestisce il servizio di ristorazione scolastica a Figline e Incisa) sia per fornire loro informazioni sul servizio erogato sia per promuovere stili di vita sani dal punto di vista alimentare. Il tutto in collaborazione con la Commissione mensa di Figline e Incisa Valdarno, composta da genitori (uno per plesso scolastico), insegnanti (uno per ordine scolastico), dall’ufficio Scuola del Comune, dall’assessore alla Scuola, Mattia Chiosi, dai rappresentanti di Ladisa e poi ancora da una dietista, da una nutrizionista e da un medico pediatra.

La guida, disponibile in doppia versione (una contenente il menu dedicato ai nidi, l’altra quelli più adatti alle scuole dell’infanzia, alla primaria e alla secondaria di primo grado), è frutto di una serie di incontri che si sono tenuti lo scorso anno scolastico tra i vari membri della Commissione mensa, così come lo sono i menu estivi e invernali contenuti al suo interno. Menu che, anche quest’anno, sono improntanti sulla qualità degli ingredienti, provenienti da agricolture biologiche (come frutta, verdure, legumi, olio, pomodori, passate e pelati), a denominazione di origine controllata (marchio Doc) o protetta (marchio Dop), come nel caso del prosciutto crudo, e a basso contenuto di iodio, come nel caso del sale iodato fine.

Un criterio, quello della qualità bio, che è stato seguito anche nella scelta di prodotti derivati, come i latticini (solo prodotti  con puro latte vaccino fresco), il pane (prodotto con farina di grano tenero), pasta (di semola di grano duro, proveniente da agricoltura biologica), riso (parboiled, da agricoltura biologica), latte (intero o parzialmente scremato, da animali allevati in maniera biologica), carne (di animali nati, allevati in maniera biologica e macellati in Italia), pesce (proveniente da stabilimenti autorizzati o da zone sicure), prosciutto cotto (privo di lattosio, di proteine del latte, di glutine, di addensanti e di polifosfati) e uova (fresche, da allevamenti biologici).

Ed è proprio nella scorsa settimana che ogni alunno delle scuole comunali ha ricevuto uno di questi depliant (direttamente in classe), in modo da consegnarlo ai propri genitori. In alternativa, è possibile scaricarlo anche in formato pdf, dal sito www.comunefiv.it .

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