#TeLeRacconto: divi di Hollywood, progetti scolastici e sostenibilità ambientale
Non che parlare in pubblico non mi faccia ancora un certo effetto ma di sicuro, con il passare del tempo, comincio a farci l’abitudine.
Nonostante ciò, quando a inizio marzo sono andato all’Istituto “Giorgio Vasari”di Figline per parlare a centinaia di studenti in assemblea mi son tremate un po’ le gambe. Più che altro perché sapevo benissimo che non sarebbe stato facile catturare la loro attenzione, soprattutto essendo lì per parlare di ambiente e rifiuti.
Il mio “compito” in quel momento, infatti, era quello di raccontare un nuovo progetto che li riguarda da vicino. Un progetto che abbiamo realizzato con Aer e con l’Istituto che proprio quegli stessi studenti frequentano tutti i giorni, utile a migliorarne la raccolta differenziata.
Là dentro convivono 1200 persone tra studenti, professori e personale scolastico: una piccola comunità, in pratica, che corrisponde (per dimensione numerica) alla popolazione di un piccolo comune! Ecco, d’ora in avanti anche questa piccola comunità scolastica, in ogni sua aula, avrà un cestino per ciascun tipo di rifiuto: organico, carta, plastica.
Ed è proprio di questo progetto che dovevo parlare ai ragazzi, durante l’assemblea. Il problema è che si trattava di studenti contenti e “su di giri” per il fatto di saltare un’ora di lezione. Non è passato poi così tanto tempo da quando ero anche io uno di loro e mi ricordo perfettamente che, per me e i miei compagni di classe, ascoltare cosa ci veniva detto non era esattamente la nostra priorità in occasioni simili.
Perciò ho provato a farmi ascoltare giocandomi la carta “social”. Erano passate solo poche ore dalla tanto chiacchierata vittoria dell’Oscar da parte di Leonardo Di Caprio e tutti ne stavano scrivendo su Facebook, Twitter e, in generale, su tutti i social network.
Pausa.
Molti di voi si staranno chiedendo cosa possa entrarci Leonardo Di Caprio che vince l’Oscar con la raccolta differenziata all’Istituto Vasari di Figline. Giusta osservazione. Ora mi spiego.
Il famosissimo Jack di Titanic, nel suo discorso con statuetta in mano, ha sorpreso tutti. Poteva parlare di tante cose, ringraziare chi aveva collaborato con lui, raccontare le sue fatiche cinematografiche. Invece ha colto l’occasione per puntare i riflettori sui cambiamenti climatici, raccontandoli (giustamente) come la più seria minaccia per l’intera umanità.Ecco, seguendo il suo esempio ho pensato di sfruttare proprio il nome del famoso neo-premiato (e l’assist dei social network) per richiamare l’attenzione di tanti studenti. E per lanciare un messaggio: bisogna impegnarsi tutti per difendere l’ambiente!
Per costruire un mondo più pulito, infatti, c’è bisogno del piccolo contributo di ognuno di noi. Perchè, quando si parla di sostenibilità ambientale e di rischi legati ai cambiamenti climatici, non c’è la minima differenza tra il divo di Hollywood e l’assessore di provincia. Beh, solo per quello chiaramente :)
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