#TeLeRacconto: per non rimanere nella nebbia (e nello smog)

Inquinamento e smog, nebbia e voglia di luce solare. Sono stati gli argomenti caldi di questi giorni. In Valdarno come nel resto d’Italia. Se n’è parlato in tv, alla radio, nel bar sotto casa.
Da Babbo Natale che fatica a trovare i camini, alla “nebbia social” con foto e battute divertenti su Facebook. Dalle centraline di controllo della qualità dell’aria, ai provvedimenti anti-smog nelle principali città italiane.
Insomma, ci siamo accorti che l’azione dell’uomo ha pesanti ricadute sull’ambiente che ci circonda.
Il rischio, quello vero, è che di queste cose se ne sia fatta solo un’abbuffata nei giorni di Natale, come si fa col panettone, ma poi cade tutto nel dimenticatoio perché c’è sempre una nuova notizia da prima pagina.

In Valdarno la nostra attenzione è stata rapita dalla nebbia che per giorni e giorni ha oscurato il sole e coperto tutta la vallata. Un immenso e soffice mantello bianco, questo si vedeva salendo un po’ in collina.
Non era smog quello, non era inquinamento. Non siamo mica a Pechino! E’ la nebbia, da sempre presente in Valdarno in questo periodo dell’anno.
E’ vero, però, che bisogna fare attenzione. Quella nebbia, che ha ovattato il nostro Natale, ci fa respirare sempre “la stessa aria” e, quindi, dipendiamo molto dalla sua qualità.

C’era una centralina di controllo a Incisa, sotto la gestione e la competenza dell’ormai ex Provincia di Firenze. E’ stata “spenta” alla fine del 2012 e da allora non è stato più possibile avere una rilevazione precisa e puntuale nella nostra zona, attraverso cui valutare la qualità dell’aria che respiriamo.

Da allora son successe varie cose: la Provincia è diventata Città Metropolitana, la competenza sul controllo dell’aria è diventata regionale ed è nato il Comune di Figline e Incisa.

Gli uffici della Regione Toscana hanno lavorato per mesi su questo argomento, hanno stilato una nuova rete delle centraline in uso e stanno collaborando con molti Comuni (compreso Figline e Incisa) per la realizzazione dei PAC. Si tratta dei Piani di Azione Comunale, programmi di interventi da attuare per prevenire e contrastare l’inquinamento.
Ci abbiamo lavorato anche noi, abbiamo sottolineato che da Firenze ad Arezzo c’era tutto un territorio che non poteva rimanere “nella nebbia”, che aveva bisogno di monitoraggio. Abbiamo ottenuto un risultato importante: verrà inserita nella rete di controllo regionale la centralina di proprietà Enel che si trova a Figline e che sarà dotata di tutte le strumentazioni certificate da Arpat, l’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale della Toscana.

Tutto ok dunque? In parte.
Una centralina non risolve il problema, al massimo lo certifica.
Bisogna fare qualcosa di concreto, perchè per tenere pulita l’aria che respiriamo non basta controllarla.
Usare meno la propria auto, ad esempio, potrebbe essere un primo passo. E’ vero, spesso è indispensabile, ma non lo è sempre. Siamo sicuri che per andare a comprare il giornale non si possa andare a piedi o in bici? E che non si possa fare lo stesso per incontrare gli amici ad un bar o, ancora, per fare un po’ di acquisti nei nostri centri storici?

Come Amministrazione non possiamo fermarci alla riattivazione di una centralina. Dobbiamo e vogliamo fare di più.
La pista ciclabile lungo la SR 69 o l’asilo in bioedilizia allo Stecco son piccoli passi ma concreti. E’ un po’ come tracciare una strada: sta poi al singolo decidere se seguirla o meno. Sono abitudini che cambiano, stili di vita diversi, me ne rendo conto… ma se vogliamo un mondo migliore, è necessario impegnarsi a realizzarlo.

 

 

 

Assessore all'Ambiente e alla Promozione del territorio 7 article(s)
Nato a Montevarchi l’11 settembre 1987. Laureato in Ingegneria gestionale, sta completando il suo percorso di studi specializzandosi in Ingegneria energetica. Dal 2010 al 2011 è stato Segretario dei Giovani Democratici del Valdarno, mentre dal marzo 2013 al marzo 2015 lo è dell’intera area metropolitana di Firenze. Dal 2012 al 2013 è stato Assessore nella Giunta incisana di Fabrizio Giovannoni, con deleghe a Politiche giovanili, Ambiente, Politiche energetiche. Le sue deleghe: Attività Produttive e Commercio, Turismo, Promozione territorio, Agricoltura, Caccia e Pesca, Centri storici, Ambiente, Politiche energetiche e Gestione dei rifiuti, Trasporti e mobilità, Innovazione tecnologica.