Lambruschini, il dopo dissequestro: ancora lavori per pulizia cantiere

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Operai  impegnati in messa in sicurezza. Entro fine estate riparte intervento su edificio

Venerdì 12 febbraio il Corpo Forestale dello Stato, su disposizione del Tribunale di Firenze, ha dissequestrato il cantiere delle ex Scuole Lambruschini, dove è previsto il trasferimento degli uffici comunali e la nascita di un centro polifunzionale dedicato alla cultura.

Il cantiere era stato sequestrato una prima volta l’8 aprile 2010 con successiva rimozione dei sigilli 21 giorni dopo; ma il 2 febbraio 2011 la Forestale tornò a Figline per un nuovo sequestro, rimasto valido fino al 12 febbraio. Nel frattempo il Comune ha provveduto ad una serie di adeguamenti strutturali a partire dalla torre, ma la notizia più rilevante nella storia recente delle Lambruschini è datata 22 maggio 2015, quando il Tribunale di Firenze ha emesso sentenza di assoluzione in primo grado per l’ex sindaco Nocentini e i suoi assessori. Come riportato nella nota della II sezione penale, infatti,

“nel procedimento è stata pronunciata sentenza nella quale le accuse relative ai reati edilizi sono state tutte risolte con deliberazioni liberatorie, assoluzione nel merito o prescrizione; quindi – prosegue il documento – considerato che non v’è ragione per mantenere il sequestro sull’immobile si dispone il dissequestro e la restituzione al Comune”.

Già dal giorno successivo al dissequestro quindi, sabato 13 febbraio, gli operai del Comune sono impegnati in un primo intervento di messa in sicurezza e pulizia del cantiere, tutt’ora in corso. Per quanto riguarda la ripresa dei lavori, invece, secondo un cronoprogramma di massima entro la fine di marzo sarà individuato il progettista che si occuperà della revisione esterna dell’edificio, per la quale sono già pronti 1,2 milioni di euro in parte finanziati dalla Regione Toscana: la somma comprende opere per il completamento della facciata su via Fabbrini, per il rivestimento esterno, per gli infissi e per altre sistemazioni dell’area esterna come le illuminazioni.
La gara è prevista per l’estate, con partenza dei lavori individuata nel mese di settembre 2016. Sempre in queste settimane sarà fatta anche una gara per individuare il progettista che dovrà eseguire la ricognizione completa dell’opera.

“Dopo anni di attesa è finalmente arrivato il momento di rientrare nel cantiere – ha commentato la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai -. Il dissequestro ci ha permesso di rientrare in possesso dell’area e di provvedere subito alla sua messa in sicurezza e alla sua pulizia, ma soprattutto di programmare tutta una serie di interventi sulla base di un cronoprogramma che ci porterà, entro l’anno, al completamento delle opere esterne. Sarà un percorso delicato, perchè sull’immobile pesano gli anni del sequestro, ma ci metteremo tutto il nostro impegno, perché questa zona del nostro centro storico, adesso ferita, deve diventare un punto di eccellenza al servizio della comunità”