#TeLeRacconto: un “gemellaggio sociale” interregionale
Confrontarsi sui servizi (sociali) offerti ai cittadini e migliorarli, lavorando insieme. È con questa idea di rinnovamento che io e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Macerata, Marika Marcolini, ci siamo ritrovate a Figline, giovedì 19 novembre, assieme a dirigenti, responsabili e assistenti sociali di entrambi i nostri comuni.
Una sorta di gemellaggio sul tema dei servizi sociali, che punta a far dialogare, per la prima volta, gli uffici di due enti pubblici (Figline e Incisa Valdarno e Macerata) che, seppur appartenenti a regioni diverse (Marche e Toscana), sono accomunati dalla presenza di sviluppati sistemi di Welfare, oltre che da una profonda sensibilità ai temi sociali.
L’idea ci è venuta la scorsa primavera, dopo aver frequentato il corso ANCI dal titolo “I CARE: politiche di welfare per, con e verso i cittadini”: un percorso formativo per 20 giovani amministratori provenienti da tutta Italia, che si è tenuto da marzo a giugno 2015 proprio a Macerata, e al quale anche io e Marika Marcolini abbiamo preso parte.
È in quell’occasione, infatti, che ci siamo confrontate per capire come potevamo rileggere le azioni quotidiane dei nostri uffici sociali, per rendere le nostre azioni più efficaci e per rispondere puntualmente alle nuove domande dei cittadini, che corrispondono anche a nuove emergenze sociali.
Il risultato è stato un vero e proprio “scambio culturale” tra queste due diverse realtà. Siamo partiti dal tavolo condiviso di giovedì 19, che ci ha permesso di volgere lo sguardo verso politiche sociali innovative, che tengano conto delle problematiche e dei bisogni crescenti dei nostri cittadini, primi tra tutti il disagio sociale, la solitudine e l’integrazione. Ma ci ha permesso anche di metterci in discussione e di rileggere le nostre politiche sociali in chiave comparativa, affinché il confronto tra amministratori e tecnici (di entrambi i Comuni coinvolti) possa arricchirci e permetterci di migliorare.
L’obiettivo finale è quello di lavorare insieme e condividere progetti, nell’ottica di migliorare non solo i servizi offerti ma anche le relazioni con i cittadini, che spesso non percepiscono la complessità e la multidimensionalità del settore sociale.
È proprio per questo che l’incontro di Figline non sarà il solo. L’idea è quella di continuare questo nostro percorso di “scambio sociale” e di renderlo itinerante, fissando più incontri che, di volta in volta, si alterneranno nelle due sedi. Il prossimo è fissato per febbraio, a Macerata.
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