Bilancio 2016: si punta su sociale e digitale

Martedì incontro con sindacati, poi passaggio in Giunta e Consiglio. Per opere pubbliche ci sono 9,5 milioni euro

La voce più consistente (9,5 milioni di euro) resta quella per le opere pubbliche, ma nel Bilancio di previsione che martedì la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore Silvia Tonveronachi hanno presentato alle organizzazioni sindacali ci sono tante risorse per politiche sociali, digitalizzazione, servizi educativi ed efficientamento energetico.

Nella manovra da 40 milioni di euro che il Comune si appresta ad approvare – dopo la condivisione con i sindacati è previsto il passaggio in Giunta e poi in Consiglio – è ovviamente considerato il “premio fusione” da 1,5 milioni di euro: di questi, 700mila euro serviranno per contenere la pressione fiscale, 400mila per finanziare le spese di investimento (dai 230mila euro del 2015 ai 400mila del 2016) e per la compartecipazione alla spesa sulle mense scolastiche, sugli asili nido e sugli impianti sportivi.

Come accennato, i tributi non saranno ritoccati grazie al contributo straordinario di Stato e Regione: in particolare per l’Imu si conferma l’aliquota base al 9,2 per mille con alcune agevolazioni (comodato d’uso genitori-figli, canone concordato, terreni agricoli), la Tasi viene eliminata per la prima casa e l’Irpef resta invariata allo 0,6%.

Sui servizi sociali la novità principale è rappresentata da un aumento della spesa, che passa dagli 1,4 milioni di euro del 2015 agli attuali 1,5. Ma in questo caso a fare la differenza non è solo la quantità delle risorse disponibili, ma soprattutto la qualità dei progetti promossi che tendono ad intervenire sulle nuove emergenze attraverso il Baratto sociale (aiuti economici in cambio di tempo da “spendere” per la comunità), il Progetto Migranti, il Progetto Voucher (buoni lavoro in cambio di manutenzioni su verde e strade, per conto del Comune), percorsi di inclusione per immigrati di seconda generazione. Tra gli interventi in ambito sociale ci sono poi quelli destinati agli anziani per il mantenimento della domiciliarità (120mila euro) o per garantirne l’inserimento nelle residenze sanitarie assistite (194mila euro), ma anche quelli rivolti alla tutela dei minori (264mila euro).

La scuola – su cui inizia ad incidere in modo positivo l’omogeneizzazione dei servizi tra Figline e Incisa – vedrà un impegno di spesa di 1,4 milioni di euro, con misure quali il pre e post scuola, l’accompagnamento sugli scuolabus, il nuovo servizio di ristorazione e altri percorsi educativi e ludici che hanno come obiettivo la promozione della lettura e dell’utilizzo delle biblioteche comunali. Alle politiche giovanili saranno invece destinati 97mila euro, mentre 270mila euro andranno allo sport grazie alla partenza di due importanti interventi, come la riqualificazione delle aree sportive di via Olimpia e del Mezzule.

Venendo ai 9,5 milioni di investimenti le opere più importanti riguardano i due centri storici di Figline e Incisa (470mila euro complessivi), la Ciclopista dell’Arno (472mila euro), la videosorveglianza (40mila), interventi sulle frane (100mila), manutenzioni strade e marciapiedi (300mila), manutenzioni scuole e impianti sportivi (230mila), acquisto scuolabus (50mila) e infine la realizzazione dell’ultimo tratto della “variantina” alla S.R. 69 (2,5 milioni). Tra gli investimenti ci sono anche quelli che riguardano il digitale, con la biglietteria online del Teatro Garibaldi e la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale (Sit) che possa essere applicato in ambito urbanistico, tributario (lotta all’evasione fiscale) e informativo (segnalazioni dei cittadini).

Un investimento di grande prospettiva è anche quello sull’efficientamento energetico: in questo ambito è prevista la nomina di un Energy Manager in grado di compiere una ricognizione su tutti gli edifici comunali e redigere una programmazione di interventi che troverà risorse tra le manutenzioni straordinarie.

“In questo Bilancio di previsione ci sono molti elementi di innovazione per il nostro Comune – hanno spiegato la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore Silvia Tonveronachi -, una serie di azioni ed interventi che affrontano non solo le problematiche del momento, ma guardano avanti con una programmazione di più ampio raggio: non solo infatti investiremo 9,5 milioni di euro in opere pubbliche, ma avvieremo interventi di prospettiva come quelli legati all’efficientamento energetico e alla digitalizzazione. Grande attenzione, oltre che alla spending review interna, è stata prestata alle politiche sociali, su cui c’è bisogno di intervenire a 360° per affrontare problemi di varia natura”.