Scuola, giù tariffe mensa: si risparmia fino a 0,75 euro

Primi effetti della riorganizzazione del servizio di ristorazione. Iscrizioni aperte dall’1 settembre

La Giunta della sindaca Giulia Mugnai ha deliberato lo scorso 30 luglio la riduzione delle tariffe delle mense scolastiche a seguito dell’aggiudicazione del servizio di ristorazione per l’anno scolastico 2015/2016, che sarà gestito da Ladisa Spa.
La riorganizzazione del servizio porterà grandi benefici per tutte le fasce Isee (nessuna esclusa), con punte di risparmio che arriveranno a toccare i 75 centesimi di euro a pasto (10 centesimi in meno anche agli asili nido). Nel dettaglio, le 10 fasce cambiano così: fino a 11mila euro nel 2015/2016 si pagherà 1,90 euro a pasto invece di 2,10 euro dell’anno scolastico 2014/2015; fino a 15.500 euro si pagherà 2,90 invece di 3,10; fino a 20.500 euro si pagherà 3,90 invece di 4,10; fino a 24mila si pagherà 3,95 invece di 4,70; fino a 28mila si pagherà 4 euro invece di 4,75; fino a 32mila si pagherà 4,05 invece di 4,80; fino a 36mila si pagherà 4,10 invece di 4,85; fino a 40mila si pagherà 4,15 invece di 4,90; fino a 50mila euro si pagherà 4,20 invece di 4,95; oltre i 50mila si pagherà 4,25 invece di 4,98.

“Questo è il frutto della riorganizzazione del servizio mensa a cui abbiamo lavorato dall’inizio del 2015 – hanno spiegato la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore all’Istruzione, Mattia Chiosi -. E’ un risparmio notevole per tutte le famiglie, in ciascuna delle 10 fasce Isee stabilite. Questo per noi è motivo di grande soddisfazione, perché sappiamo molto bene le difficoltà del momento e quanto per una famiglia sia importante risparmiare circa 150 euro all’anno, senza incidere sulla qualità del servizio ricevuto”.

E a proposito di qualità, il capitolato siglato con il nuovo gestore pone vincoli ben precisi: da settembre ci sarà anche la possibilità di varare, concordandolo con la nuova Commissione mensa unica, un menu multiculturale che punta ad educare gli alunni alla varietà alimentare attraverso una turnazione culturale dei piatti, oltre che ad abituarli a seguire un corretto stile alimentare e stimolare le famiglie a modificare, quando necessario, le proprie abitudini a favore del benessere psico-fisico dei ragazzi; anche per questo i prodotti cucinati saranno al 90% biologici e provenienti dalla filiera toscana. Ma ci sarà un’altra importante novità per famiglie e Commissione Mensa, cioè la possibilità di consultare in modo gratuito un nutrizionista che possa fornire indicazioni o consigli per le diete degli alunni.
Infine un controllo diretto del Comune su cibo, cottura e somministrazione, per i quali sindaca e Giunta hanno infatti deciso di dedicare a tempo pieno un dipendente comunale: servirà da filtro con le famiglie e soprattutto a segnalare eventuali carenze di un servizio che nel 2015/2016 sarà identico per tutte le scuole della città (a Figline la ristorazione era già stata esternalizzata, mentre a Incisa era ancora interna).

“Abbassare le tariffe della mensa non significa ovviamente incidere sulla qualità, che resta al primo posto nella scala delle priorità del servizio – hanno sottolineato sindaca e assessore -. Proprio per questo abbiamo inserito nel contratto clausole sulle tipologie di cibo, ma anche la possibilità di controlli da parte del personale comunale e della Commissione mensa”.

In virtù di questa riorganizzazione del servizio, i genitori degli alunni che usufruiranno della ristorazione scolastica devono compilare la domanda di iscrizione per l’a.s. 2015/2016 (consegnata a giugno tramite la scuola o scaricabile dal sito www.comunefiv.it) e presentarla dall’1 al 15 settembre agli uffici del concessionario del servizio Ladisa Spa, situati nei municipi di Figline (piazza IV novembre 3, piano seminterrato) e di Incisa (piazza del Municipio 5, piano secondo) che rimarranno aperti per informazioni e chiarimenti fino al 2 ottobre 2015: il lunedì dalle 9 alle 12,30 a Figline, il martedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 a Incisa, il mercoledì dalle 9 alle 12,30 a Figline, il giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 (solo il 3 settembre, il 17 settembre e l’1 ottobre) a Figline, il venerdì dalle 9 alle 12,30 a Incisa.