Primi giorni di scuola: doppia sorpresa per gli alunni di Figline e Incisa

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  • Gianni Rodari_scuole elementari Figline Incisa
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Novità in servizi, manutenzioni e progetti per #Labuonascuola del 2015/16

È con un’espressione di sorpresa sul volto che i 1038 alunni della scuola primaria di Figline e Incisa sono tornati nelle loro classi, per il primo giorno di scuola. Sorpresa nel vedere che, sulla facciata degli edifici che si erano lasciati alle spalle durante le vacanze estive, sono comparse delle scritte. Che siano di Jovanotti, Gianni Rodari, Mark Twain, Thomas (Alva) Edison o Paul Valery quelle frasi colorate sono state dipinte lì, proprio per loro.

Un regalo che la sindaca Mugnai ha voluto dedicare agli studenti della sua città, perché vivano la scuola non solo come un luogo in cui si insegnano nozioni, ma – come suggerisce la citazione a firma Rodari, scelta per le pareti della primaria “Del Puglia” – un posto in cui si cresce e si impara a pensare insieme, stimolandosi a vicenda e prendendosi per mano.

Ma è stato un primo giorno di sorprese anche per gli studenti di altri plessi scolastici (scuola primaria “Petrarca” di Incisa, scuola secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” di Figline e primaria “Cavicchi” di Figline), a cui la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore Mattia Chiosi hanno voluto far visita, per dar loro il benvenuto tra i banchi di scuola. Il tutto con la promessa di rivedersi ancora, nel corso dell’anno scolastico. Anche per il 2015/16, infatti, la sindaca ha in mente di incontrare, classe per classe, tutti i 2213 studenti del territorio, così come fece lo scorso anno. Un modo per toccare con mano i loro bisogni, ascoltare i loro suggerimenti e quelli dei loro insegnanti ed educatori e, perché no, raccogliere contributi e proposte per migliorare i servizi comunali, in primis quelli scolastici.

Proprio durante gli incontri della passata stagione, per esempio, gli studenti dimostrarono interesse verso la mobilità sostenibile e segnalarono la necessità di una nuova pista ciclabile in via Roma a Figline, la stessa che ora è in corso di realizzazione. Un segnale di attenzione per il territorio da parte di chi, a prescindere dall’età, non si limita a vivere la scuola tutti i giorni, ma spinge lo sguardo oltre perché si sente parte della città.

A proposito di servizi a portata di bambini e ragazzi, rientra tra le novità di quest’anno il percorso di unificazione e uniformazione del servizio mensa tra Figline e Incisa. Questo percorso, partito lo scorso aprile 2015, si è concretizzato attraverso una gara pubblica, che ha assegnato il servizio ad una ditta unica, la Ladisa Spa. Le parole d’ordine del nuovo servizio ristorazione saranno “qualità” e “salute”: il nuovo gestore – che fornirà lo stesso servizio sia agli utenti di Figline sia a quello di Incisa – utilizzerà alimenti al 90% biologici e provenienti dalla filiera corta toscana, oltre a variare maggiormente i menu, in modo da stimolare gli studenti e le loro famiglie a seguire un corretto stile alimentare. Spazio anche alle sperimentazioni culinarie e ai gusti multietnici. Per educare, infatti, gli studenti alla varietà culturale dei piatti, il gestore potrà accordarsi con la Commissione mensa unica per stilare un menu multiculturale, da alternare a quelli proposti abitualmente. Inoltre, il controllo della qualità del servizio di ristorazione – dalla tipologia di alimenti acquistati alla loro cottura e somministrazione – sarà garantito da un dipendente comunale, che si dedicherà a tempo pieno a questa attività. Infine, le famiglie potranno consultare gratuitamente un nutrizionista, al quale rivolgersi per avere indicazioni o consigli sulle diete degli alunni.

Tra i benefici di questa riorganizzazione del servizio c’è anche una riduzione tariffaria, che riguarderà tutte le fasce di reddito e che consentirà di risparmiare fino a 75 centesimi di euro a pasto. In generale, tutte le novità sui servizi scolastici (mensa, scuolabus e pre/post scuola) sono disponibili sulla home page del sito www.comunefiv.it.
L’esternalizzazione della mensa avrà delle ripercussioni positive anche sul trasporto scolastico, che attualmente viene effettuato attraverso i 9 scuolabus comunali (l’ultimo acquistato nel 2014). Sino allo scorso anno scolastico, infatti, gli autisti (10 in tutto) erano impiegati anche nella distribuzione dei pasti nei diversi plessi scolastici di Incisa. Per l’anno 2015/16, invece, si occuperanno esclusivamente del trasporto scolastico, garantendo così una maggior puntualità. Tra i servizi riconfermati ci sono anche il pre-scuola e il post-scuola, strumenti utili per andare incontro alle esigenze dei genitori che lavorano. Proseguiranno, inoltre, i progetti formativi e i percorsi educativi condivisi con le scuole, pensati per arginare la dispersione scolastica e limitare il disagio giovanile. Rientra tra questi l’esperienza del Tavolo del disagio: un canale d’ascolto e di analisi in cui rappresentanti della Asl, degli Istituti comprensivi, dell’Ufficio Educazione e Sociale, dall’assessore all’Istruzione e dall’assessore alle Politiche sociali affronteranno casi di alunni particolarmente problematici, con l’obiettivo di individuare soluzioni a breve e lungo termine.

Assieme ai servizi e ai progetti, proseguono i lavori sugli edifici scolastici di ogni ordine e grado. In particolare, tra giugno e agosto sono già stati impiegati 67mila euro in manutenzioni ordinarie e straordinarie, per garantire a studenti e personale scolastico un rientro migliore. Ammontano, invece, a 40mila euro i lavori di insonorizzazione effettuati sulle mense delle scuole primarie di via Piave e Cavicchi, mentre altri 40mila saranno impiegati per il rifacimento e la copertura della scuola primaria della Massa, per la quale è in corso una gara di assegnazione. Tutti lavori piccoli e grandi, che rappresentano la prosecuzione naturale del programma di manutenzioni che la Giunta Mugnai ha avviato fin dal suo insediamento.

“Dire che per noi la scuola è prioritaria vi sembrerà banale e retorico, ma è davvero così – commentano la sindaca Mugnai e l’assessore Chiosi -. In queste classi, e lo abbiamo testato l’anno scorso, ci sono idee molto lungimiranti, aspettative già definite, domande essenziali per le quali a volte è difficile trovare una risposta. La scuola è un bel posto da frequentare e a volte serve per restituire ordine alle priorità della nostra comunità”